Avere un cane è un’esperienza bella e divertente, ma anche molto impegnativa. È importante che la scelta di fare entrare un amico a quattro zampe nella propria esistenza sia fatta consapevolmente.
Per questo motivo la Regione Emilia-Romagna lancia la campagna regionale per l’adozione e l’acquisto consapevoli di un cane realizzando una guida in cui si danno indicazioni e consigli per orientare la scelta: quale cane scegliere sulla base del tempo che si ha a disposizione o del tipo di ambiente domestico di cui si dispone, o ancora su quale taglia orientarsi, se optare per un maschio o per una femmina e altro.
Nel caso si voglia acquistare un cane, è necessario rivolgersi ad allevatori e negozi riconosciuti e registrati presso i comuni, il cane deve essere già dotato di microchip e avere con sé il libretto sanitario.
Il microchip testimonia che l’animale è stato registrato all’ Anagrafe regionale degli animali di affezione - www.anagrafecaninarer.it, un sistema informatizzato in cui sono registrati cani, gatti e furetti presenti sul territorio e dove si trovano informazioni utili su normativa, veterinari accreditati, canili e tanto altro.
Un consiglio su tutti è quello di diffidare delle cosiddette “staffette” o degli annunci su Internet riguardanti trovatelli o abbandonati da fuori regione perché spesso si tratta di commercio illegale di animali che provengono dall’estero e che arrivano in Italia tra sofferenze e senza garanzie sanitarie.
Se si desidera un cane è bene sapere però che in Emilia-Romagna sono presenti 66 canili in cui si trovano migliaia di cani curati, dotati di microchip e sterilizzati, che aspettano solo di essere adottati.
Al 31 dicembre 2015, ultimi dati disponibili, erano 5401 i cani presenti nei canili della regione, 7209 nel 2012, a testimoniare come il numero si sia sensibilmente ridotto, anche se risulta ancora considerevole l’ammontare delle rinunce; nel 2015 le rinunce di proprietà erano circa un migliaio, quasi un decimo sul totale degli ingressi nei canili regionali.
La campagna regionale rientra tra gli obiettivi del Piano Regionale per la Prevenzione 2015-2018, in particolare nei progetti per La prevenzione del randagismo attraverso campagne informative di sensibilizzazione.